Jacobus-Beninius Winslow

Il medico danese Jacobus-Beninius Winslow (1669-1760) studiò prima in Olanda, poi a Parigi, dove si laureò in medicina nel 1705 e nel 1707 ricoprì la cattedra universitaria di anatomia. È stato uno dei più celebri studiosi di anatomia del XVIII secolo e a lui si devono anche importanti scoperte anatomiche ancora oggi legate al suo nome (forame di Winslow, processo uncinato di Winslow, forame spinoso). La sua opera più importante Exposition anatomique de la structure du corps humain, pubblicata a Parigi nel 1732, fu tradotta in sei lingue e per quasi un secolo costituì un manuale fondamentale per gli studi della moderna anatomia. La traduzione italiana vide la luce per la prima volta a Napoli nel 1732.
Nella biblioteca S. Alfonso si conserva quest’opera in sei volumi in traduzione italiana, edita a Napoli da Benedetto Gessari nel 1763. La vignetta raffigurante lo scheletro umano presente sul frontespizio di ciascun libro non è da considerarsi un macabro “memento mori” ma un esplicito richiamo al contenuto dell’opera. Le tavole illustrate che corredano i testi testimoniano con sorprendente precisione le conoscenze anatomiche del corpo umano raggiunte da Winslow, basate soprattutto sul metodo dell’attenta osservazione autoptica e da lui descritte e argomentate dettagliatamente nel corso dell’opera. Notevole è l’abilità tecnica degli artisti, sia del disegnatore che dell’incisore, che si rileva soprattutto nella resa precisa e minuziosa dei particolari anatomici.

Jacobus-Beninius Winslow, Esposizione anatomica della struttura del corpo umano, Napoli 1763