Storia

La Biblioteca S. Alfonso, ubicata presso la Casa religiosa dei Padri Redentoristi di Pagani, è stata fondata nella metà del XVIII secolo e conserva un patrimonio documentario d circa 50.000 volumi. Di ispirazione religiosa, possiede anche un consistente fondo antico di testi datati dal XV al XIX secolo di argomento non solo religioso, ma anche storico-letterario, filosofico, giuridico, scientifico e artistico.

Tra le oltre 500 cinquecentine si segnalano una Divina Commedia, diverse edizioni del Corpus iuris Iustinianeum edite in Italia e in Francia, l’opera medica di Galeno e quella del matematico Euclide, pubblicata in lingua greca a Basilea. Notevole è il fondo del XVIII secolo, che offre un’ampia testimonianza del complesso e fervido clima culturale del secolo. La diffusione del pensiero illuministiconell’Italia meridionale è concretamente rappresentata dalle due edizioni dalla Ciclopedia di Efraim Chambers e dall’opera di Montesquieu tradotta in lingua italiana e pubblicata anonima per sfuggire alla censura. I progressi nella medicina sono confermati dagli scritti di Jacques Bénigne Winslow, mentre le nuove scoperte astronomiche sono esposte nell’atlante di Johann Gabriel Doppelmaier,edito a Norimberga e corredato da preziose illustrazioni acquerellate a mano. Il rinnovato interesseper l’arte classica ed il sorgere del nuovo stile neoclassico sono attestati dall’opera Le antichità di Ercolano, voluta da Carlo III di Borbone a testimonianza delle opere d’arte venute alla luce dagli scavi delle antiche città di Pompei ed Ercolano.

Questi volumi, riccamente illustrati da celebri artisti dell’epoca, tra cui Luigi Vanvitelli e Carlo Nolli, contengono anche note storiche e commenti per ogni reperto archeologico. Ma la perfezione raggiunta dalla tecnica calcografica nel campo dell’arte è rappresentata anche dalle splendide Vedute di Roma di Giuseppe Vasi, uno dei più importanti artisti del XVIII secolo: queste illustrazioni, oltre ad essere preziose dal punto di vista artistico, costituiscono anche un documento di notevole importanza storica per lo studio dell’evoluzione urbanistica di Roma. La Biblioteca è inserita nella rete del Sevizio Bibliotecario Nazionale e cataloga on-line il proprio patrimonio librario; è aperta al pubblico per consultazioni e ricerche bibliografiche, offre servizio di reference, prestito locale ed interbibliotecario, visite guidate al fondo antico e moderno. Ha ospitato studenti delle scuole superiori per l’attuazione dei progetti di alternanza scuola-lavoro e dal 2019 anche i laureandi dell’Università degli di Salerno possono svolgere qui il loro tirocinio universitario.