Accogliere gli studenti di un liceo scientifico per svolgere il percorso di alternanza scuola-lavoro in una biblioteca storica, qual è la Biblioteca S. Alfonso di Pagani, ha posto alcuni problemi: primo fra tutti, come impegnarli in un lavoro che non fosse ripetitivo e noioso e come conciliare il loro indirizzo di studi scientifico in un contesto culturale prevalentemente teologico.
L’attenzione si è spostata sul ricco fondo antico della biblioteca e, in accordo con le docenti scolastiche responsabili del progetto, Maria Luisa Califano e Ida Mandara, è stato scelto il pregevole testo settecentesco Le pitture antiche d'Ercolano, ricchissimo di immagini, a cui hanno lavorato celebri artisti dell’epoca.
Questo libro ha segnato l’inizio di un percorso multidisciplinare, che ha coerentemente legato storia, letteratura, arte e tecnica.
In qualità di tutor ho seguito gli studenti nella studio che hanno svolto sulla storia dell’antica città di Ercolano, dalla fatale distruzione alla sua riscoperta attraverso gli scavi archeologici; insieme abbiamo scelto le pitture di soggetto mitologico presenti nel libro utili per l’analisi iconografica ed i collegamenti con la letteratura latina. Inoltre, i ragazzi sono stati guidati nella ricerca di approfondimento su banche dati online sul profilo biografico e l’attività degli artisti, disegnatori ed incisori, che hanno contribuito al corredo iconografico del libro e si sono documentati sulla tecnica calcografica con cui sono state riprodotte e stampate le immagini. Prendendo in esame altri testi illustrati del XVI e XVII secolo presenti in biblioteca, gli studenti hanno potuto fare un confronto diretto e notare le differenze tecniche e stilistiche tra calcografia e xilografia.
Il risultato di questo lavoro, svolto nell’anno scolastico 2017-2018, è stato presentato all’UNESCO Associated Schools Network.
