Introduzione

INTRODUZIONE


Nel secolo XVII l’affermazione del metodo sperimentale basato sull’osservazione diretta dei fenomeni naturali e su verifiche empiriche per riscontrarne o meno la veridicità, apre una nuova strada alla ricerca e allo sviluppo delle scienze, soprattutto della fisica, astronomia, chimica, biologia, medicina e chirurgia. L’Illuminismo, affermatosi nel secolo successivo, puntando sul razionalismo e sull’idea del progresso, non solo incentiva gli studi, ma ne promuove la diffusione attraverso la stampa, l’organo più potente a quell’epoca per la circolazione delle nuove scoperte e dei dibattiti ideologici. Parallelamente, sempre nel XVIII secolo, nasce anche un nuovo interesse per lo studio delle antichità, che porterà alla scoperta delle antiche città sepolte, quali Pompei ed Ercolano e farà nascere un nuovo gusto, lo stile neoclassico, che dominerà in tutta Europa fino agli inizi dell’Ottocento. Il neoclassicismo si ispira alle forme classiche ed armoniose dell’arte greco-romana ed è ispirato proprio dai ritrovamenti di pitture, sculture, ceramiche, monete, che grazie agli scavi e alle esplorazioni archeologiche vengono alla luce dai ruderi non solo di Pompei ed Ercolano, ma anche di altre città greco-romane dell’Italia meridionale.

Le nuove scoperte scientifiche e archeologiche non solo vengono descritte, ma vengono anche riprodotte con immagini stampate con la tecnica calcografica, che proprio nel Settecento raggiunge punte di incredibile perfezione grazie ad artisti quali, ad esempio, Carlo Nolli, Filippo de Grado, Filippo Morghen, Nicola Vanni. Gli atlanti astronomici e geografici uniscono alla precisa descrizione tecnico-scientifica un corollario di immagini riferite al contenuto del testo di altissima qualità artistica, ma anche ornamentazioni e figure allegoriche che denotano il gusto dell’epoca.
Il libro stesso, arricchito così di raffinati apparati iconografici che consentono una migliore comprensione del contenuto attraverso raffigurazioni esplicative di teorie ed esperimenti scientifici, opere d’arte e carte geografiche, diventa un’opera d’arte che veicola in tutta Europa.
È interessante evidenziare che Napoli, grazie alla politica “illuminata” del re Carlo III, diventa un importantissimo centro culturale, in cui non solo circolano libri stampati fuori dei confini del Regno, ma vengono date alle stampe opere in traduzione italiana di famosi scienziati europei.